2009 – testimonianza di una coppia torinese
“secondo le leggi della fisica il calabrone non potrebbe volare, ma lui non lo sa e vola lo stesso…”
Cosi ci scrivono i genitori di Giovanni a commento della nascita recente del loro figlio che pareva una impresa impossibile dati i ridotti valori della riserva ovarica. Prendiamo spunto da questa intelligente osservazione per sottolineare che anche quando i valori biochimici di FSH, AMH, inibina Beta sembrano proibitivi per un progetto di gravidanza, non è detto sia cosi. I nostri nuovi orizzonti di ricerca in medicina della riproduzione indagano oltre la biochimica anche la biofisica. Un’analisi con concetti innovativi di isopatia quantica può consentirci di utilizzare principi terapeutici fitoterapici e farmacologici di grande efficacia e biodisponibilità nel progetto terapeutico. In questo senso anche casi apparentemente impossibili possono essere coronati da successo. Giovanni e tanti altri nati con il nostro aiuto, sono un esempio che le energie del nostro Istituto sono indirizzate per portare luce in campi scientifici ove c’è ancora buio.