ESAME DEL LIQUIDO SEMINALE
L’esame del liquido seminale, o spermiogramma, è l’indagine di laboratorio fondamentale a cui deve essere sottoposto l’uomo con problemi di fertilità per una diagnosi certa ed affidabile.
È comunque da tenere presente l’alta variabilità dei risultati, per cui, in presenza di un esame anomalo, esso deve essere ripetuto a distanza di tempo: vi sono infatti dei fattori che possono alterare lo spermiogramma, quali l’assunzione di antibiotici, periodi di febbre alta precedenti l’esame, il trasporto impreciso del seme al laboratorio.
Lo spermiogramma va eseguito dopo un’astinenza da 3 a 7 giorni.
Il liquido seminale deve essere raccolto in un barattolo sterile e mantenuto ad una temperatura stabile (non inferiore a 20°C e non superiore a 30°C) fino al momento dell’analisi, che deve essere effettuata entro un’ora dalla raccolta.
L’eiaculato, dopo un periodo di riposo necessario alla sua liquefazione, viene sottoposto ad una analisi macroscopica e ad una microscopica.
Fase analitica macroscopica: volume, aspetto, pH, fluidificazione, viscosità ed eventuale presenza di batteri sono i parametri vengono presi in considerazione in questa prima fase analitica.
Fase analitica microscopica: concentrazione, motilità e morfologia sono le caratteristiche dell’eiaculato che devono essere necessariamente valutati al fine di un corretto inquadramento diagnostico del paziente con problemi di fertilità.
In particolare, vengono valutati, secondo i più recenti parametri WHO 2010:
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CONCENTRAZIONE: valori normali ≥ 15.000.000/ml.
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MOTILITA’: motilità totale A+B+C ≥ 40% (spermatozoi rapidamente progressivi + lentamente progressivi + mobili in situ).
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MORFOLOGIA: forme normali ≥ 4%
Lo spermiogramma potrebbe rilevare:
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Assenza di liquido seminale
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Azoospermia (assenza di spermatozoi)
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Oligospermia (ridotto numero di spermatozoi)
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Astenospermia (ridotta motilità degli spermatozoi)
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Teratozoospermia (difetti nella forma degli spermatozoi)
L’esame del liquido seminale andrebbe completato a nostro avviso con altre due indagini di laboratorio: la SPERMIOCOLTURA (esame colturale del liquido seminale che rileva la presenza di eventuali batteri) ed il MAR-TEST (ricerca di anticorpi antispermatozoi che permette di capire se lo spermatozoo può penetrare l’ovocita).
TEST DI AGGLUTINAZIONE MISTA (MAR-TEST)
Una delle possibili cause di infertilità maschile è quella immunologica: l’eventuale presenza nel liquido seminale di immunoglobuline dirette contro gli antigeni presenti sugli spermatozoi potrebbe compromettere direttamente la motilità degli spermatozoi, l’attraversamento del muco cervicale ed il legame ovocita-spermatozoo.
Il MAR-test consente di rilevare immunoglobuline di tipo A e di tipo G e la valutazione viene effettuata sulla base della formazione di agglutinati: particelle di lattice marcate con immunoglobuline G umane vengono fatte reagire con gli spermatozoi mobili e dopo 10 minuti di incubazione si valuta l’eventuale formazione di agglutinazioni tra gli spermatozoi: se gli spermatozoi presentano anticorpi sulla loro superficie, le particelle di lattice aderiranno ad essi.
Quindi:
-spermatozoi che si muovono liberamente sono negativi al Mar-test e segnalano l’assenza di anticorpi antispermatozoi e dunque la mancanza di una radice immunologica dell’infertilità maschile
-spermatozoi con più particelle di lattice adese formeranno agglutinazioni e sono positivi al Mar-test e dunque sono provvisti di anticorpi antispermatozoi.
Presso il Centro Clinico San Carlo di Torino viene studiata anche la dimensione energetica del seminale, al fine di migliorare il seme con le terapie naturali più innovative.
Tramite un dispositivo medico denominato BFB-potenziali evocati si valutano lo stato energetico di base del soggetto ed eventuali disequilibri a carico di vari organi che possono incidere negativamente sulla fertilità.
Nella nostra esperienza, l’analisi del tracciato energetico del seminale e la correzione dei disequilibri presenti sono presupposto importante per il successo delle terapie dell’infertilità.
La tecnica innovativa dell’energia biofotonica pre-impianto ha permesso al nostro Centro di incrementare significativamente i tassi di gravidanza, come riportato da un recente studio condotto presso il nostro Istituto e pubblicato in occasione di congressi internazionali: i campioni di liquido seminale del gruppo di studio sono stati sottoposti ad un esame biofisico in cui è stata misurata e memorizzata digitalmente, in un computer, l’emissione biofotonica del campione di sperma. Attraverso un’apposita apparecchiatura (sonda) collegata al computer, pochi minuti prima dell’inseminazione intratubarica (ITI), è stata somministrata alla donna l’emissione biofotonica del seminale del proprio partner orientando la sonda su punti di proiezione di utero e salpingi e su punti specifici di agopuntura.
Risultati: tassi di gravidanza aumentati del 30% in un programma di inseminazione intratubarica (ITI).