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Fecondazione eterologa: significato
Si definisce Fecondazione Eterologa l’utilizzo di gameti maschili (donazione di sperma) e/o femminili (ovodonazione) da soggetti esterni alla coppia durante un ciclo di Fecondazione Assistita di I e II livello.
Fecondazione eterologa: come avviene
Fecondazione eterologa maschile: donazione di liquido seminale
Questa procedura è utilizzata nei casi in cui i pazienti per motivi fisiologici non possono produrre spermatozoi o i cui spermatozoi non sono in grado di fecondare l’ovocita, oppure in pazienti portatori di patologie genetiche o infettive trasmissibili.
Nelle tecniche di I livello (Inseminazione intratubarica/intrauterina da donatore) il seme di un donatore, preparato in laboratorio, viene trasferito in utero o nelle tube della ricevente con tecnica ambulatoriale ed indolore.
Nelle tecniche di II livello la fecondazione eterologa maschile prevede per la donna una stimolazione ormonale per indurre la crescita multipla dei follicoli, quindi il prelievo degli ovociti, la loro fertilizzazione in vitro con gli spermatozoi di un donatore opportunamente selezionato e il successivo trasferimento degli embrioni nell’utero. Gli eventuali embrioni in sovrannumero vengono crioconservati e rimangono a disposizione della coppia per eventuali successivi trasferimenti embrionali.
Stimolazione ovarica: attraverso delle iniezioni sottocutanee, si induce la crescita dei follicoli contenenti gli ovociti. La risposta ovarica della paziente viene monitorata con ecografie per valutare numero e dimensione dei follicoli e con prelievi di sangue per valutare il livello degli ormoni.
Prelievo degli ovociti (pick up): tramite un sottile ago, vengono prelevati gli ovociti. L’operazione avviene in anestesia locale, sotto sedazione, in sala operatoria, sotto controllo ecografico transvaginale. Dura pochi minuti e la paziente è dimessa circa due ore più tardi.
Fecondazione eterologa in vitro: gli ovociti recuperati vengono posti in coltura con il seme del donatore. Dopo circa 20 ore viene accertata la fertilizzazione degli ovociti e quindi la formazione di zigoti.
Embrio transfer: gli embrioni vengono trasferiti sotto guida ecografica nella cavità uterina, con l’uso di un catetere. L’operazione è indolore e generalmente vengono trasferiti uno o due embrioni per evitare i rischi di gravidanze triple.
Fecondazione eterologa femminile: donazione di ovociti
Possono accedere alle tecniche di fecondazione eterologa donne che non rispondono alla stimolazione ormonale preparatoria a un ciclo di fecondazione omologa; donne in età riproduttiva avanzata; donne con ridotta riserva ovarica; donne affette o portatrici di un significativo difetto genetico; donne con ovociti e/o embrioni di scarsa qualità o ripetuti tentativi di concepimento falliti tramite tecniche di PMA omologa.
La donazione da congelato al momento è la tecnica più frequente in Italia. I centri autorizzati quali il Centro Clinico San Carlo di Torino, possono importare i gameti dai centri autorizzati di paesi dove la presenza delle donatrici è più consolidata. Le percentuali di successo della fecondazione eterologa, anche da ovociti crioconservati, sono molte elevate.
La scelta della donatrice, la cui identità rimarrà sempre anonima (così come per il donatore), avviene rispettando i tratti somatici della paziente, colore degli occhi, dei capelli, della pelle, statura, oltre che naturalmente al gruppo sanguigno che deve essere compatibile con quella della donna ricevente o del partner.
Nel caso di fecondazione eterologa con ovodonazione la paziente dovrà seguire i seguenti steps:
Una volta avuto il ciclo mestruale, comincerà a prendere i farmaci per la preparazione endometriale. Dopo circa 10 giorni farà un’ecografia per vedere se l’endometrio sta rispondendo bene alla somministrazione dei farmaci, e in caso di necessità, ne verrà aumentata la dose.
È anche possibile, quando i cicli sono regolari, usare la tecnica senza preparazione ormonale.
Il secondo monitoraggio dell’endometrio si ripeterà al 15° giorno circa , giorno in cui, se l’endometrio ha raggiunto uno spessore adeguato, avverrà lo scongelamento degli ovociti donati e la microiniezione degli stessi con il seme del partner.
Il giorno successivo alla microiniezione degli ovuli, il laboratorio comunicherà alla paziente com’è andata la fecondazione eterologa e controllerà nei giorni successivi gli embrioni per stabilire, a seconda della qualità e del numero, il giorno del transfer nell’utero della paziente.
Il transfer può avvenire al secondo/terzo o al quarto/quinto giorno di sviluppo embrionale, allo stadio di blastocisti. È un procedimento molto semplice che consiste nel passare gli embrioni, attraverso un catetere molto sottile, direttamente nell’utero della paziente. Il transfer è sempre ecoguidato, in modo da scegliere il punto migliore dell’endometrio in cui depositare gli embrioni.
Dopo circa 15 giorni dal transfer degli embrioni, la paziente effettuerà il dosaggio di beta HCG nel sangue e, a seconda del risultato, verranno date indicazioni su come procedere.